Consigli pratici per la vita di tutti i
giorni
1. Se siete all’inizio della scuola evitate di bisbigliare, scrivete, ma non
bisbigliate. È la prima cosa da imparare poiché diventa facile poi continuare a
parlare con la cosiddetta “voce di papero”; la voce infatti è priva di sonorità e
assolutamente inadatta a comunicare. Lo stesso vale per il laringofono che va
consigliato nei casi di estrema necessità e nelle fasi iniziali della rieducazione.
2. Cura e manutenzione del tracheostoma: poiché l’aria inspirata non è più
filtrata dal naso e quindi umidificata e riscaldata, il primo inconveniente in cui si può
incorrere è la secchezza della mucosa e la formazione di croste. Le croste
rappresentano un serio pericolo per la respirazione, soprattutto nel periodo invernale
per effetto del riscaldamento ambientale. È buona regola umidificare l’ambiente in
cui si dorme mediante umidificatori, fare dei vapori caldo-umidi la sera con sostanze
balsamiche e installare lungo il corso del tracheostoma 1-2 gocce di olio
gomenolato. Sono piccoli accorgimenti, ma riparano da spiacevoli sorprese. Può
essere raccomandabile l’utilizzo di un vaccino per prevenire possibili complicanze
polmonari durante il periodo invernale.
Le normali cannule tracheali sono dotate di una parte esterna, di una
controcannula interna e di un mandrino che viene impiegato per introdurre la
cannula nel tracheostoma. La parte interna è estraibile e lavabile con acqua calda,
uno scovolino come quello che si usa per le pipe è utilissimo per togliere eventuali
incrostazioni. Cannula e controcannula si asciugano con un panno e per il corretto
inserimento è bene porsi di fronte ad uno specchio, ungere la cannula di olio
gomenolato, introdurre il mandrino nella cannula e alloggiare il tutto in trachea,
togliere il mandrino e mettere al suo posto la controcannula. Generalmente per
evitare piaghe da decubito si applica assieme alla cannula un quadratino di
materiale morbido, spugnoso che si interpone tra il bordo libero della cannula e ilcollo. La cute sottostante può essere trattata con una pomata ogni volta che si
pulisce la cannula (mattino e sera).
3. Il tracheostoma va sempre tenuto protetto con il triangolo copristoma che
svolge l’importantissima funzione di filtraggio dell’aria mentre ne consente il
passaggio. È sufficiente a umidificare l’aria, a proteggere da polveri e insetti, dal
freddo etc… È bene indossarlo giorno e notte. Ricordarsi di sciacquarli bene prima
di indossarli poiché la presenza di detersivi potrebbe irritare la cute.
4. È possibile abbronzarsi ma con precauzione. Ricordiamoci che il
tracheostoma espone direttamente la mucosa agli agenti esterni come aria, acqua,
granelli di sabbia oppure polveri, ma anche fonti di calore come il sole che
asciugano la mucosa stessa. È pertanto consigliabile tenere il tracheostoma sempre
protetto; è sufficiente il solito bavaglino meglio se umido. Particolare attenzione devi
rivolgere se sei stato sottoposto a terapia radiante: è meglio astenersi
dall'esposizione al sole per non riacutizzare il fuoco delle radiazioni. In questo caso
l'esposizione diretta al sole può essere rischiosa.
5. È possibile fare la doccia utilizzando la doccia a telefono. Sono stati
brevettati dei bavaglini di materiale impermeabile del tipo delle mute da sub che
proteggono bene il tracheostoma impedendo all’acqua di penetrarvi. E il bagno? Va
bene fare il bagno stando seduti nella vasca, mai sdraiati, senza che l’acqua arrivi
fino al tracheostoma. È una pratica distensiva e salutare per i vapori caldo-umidi
che si levano dal bagno soprattutto se vi si aggiungono delle sostanze balsamiche.
Quando ci si lava i capelli si tiene la testa abbassata in avanti o indietro mentre il
tracheostoma è sempre protetto da una salvietta di spugna.
6. Quando ci si rade, se si usa il rasoio elettrico, è bene munirsi di
asciugamano per evitare che i peli finiscano in trachea. Se si utilizza il sapone da
barba basta partire dal basso tenendo sempre protetto il tracheostoma.
7. Il moto fa bene! Si renderà presto conto di quale sport Le fa bene. Può
praticare qualsiasi sport che non comporti sforzi eccessivi. L’unico da evitare è il
sollevamento pesi, perché senza la laringe non si può creare la pressa addominale.
Sono particolarmente indicati gli esercizi di ginnastica perché allenano specialmente
i muscoli del collo e delle spalle. Anche le passeggiate, soprattutto nel bosco con lasua elevata umidità, fanno bene alla respirazione e alla mente. Il nuoto rinvigorisce i
polmoni. Bisogna tenere conto del rischio che attraverso lo stoma penetri acqua
nella trachea, ma con un apparecchio per la terapia acquatica potrà praticare il
nuoto e divertirsi in acqua. Prima di usarlo dovrà però essere istruito da uno
specialista in questa forma di terapia.
8. Si può mangiare di tutto? Si!
L’importante è che non si tratti di alimenti o bevande troppo calde o troppo
fredde.
9. Che fare in caso di abbondante produzione di muco?
Togliere la cannula interna, pulirla, tossire in un fazzoletto, asciugare il bordo
del foro della cannula esterna, reintrodurre la cannula interna.
10. È veramente impossibile tornare a sentire gli odori?
NO! Pur non respirando più attraverso il naso, dove si trova l’organo dell’olfatto,
con l’aiuto dei muscoli delle guance, della lingua e del palato è possibile
generare una pressione negativa che farà affluire brevemente aria nel naso
stimolando di nuovo l’odorato. Il logopedista potrà aiutarti ad utilizzare questa
tecnica.
11. Posso soffiarmi il naso?
Certamente, basta gonfiare le guance e spingere con forza l'aria su per il
naso. È anche possibile, ad esempio, gonfiare un palloncino e fischiare.
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