Mamma, scendi piano,
c'è l'estate che cade nei miei occhi,
e il cuore s'affaccia, tremante,
al balcone dei tuoi passi lenti.
Sono qui, sotto casa, come da bambino,
le ginocchia sporche di sogni e desideri,
aspettando le tue braccia
che sanno di ritorno e miracoli.
Portami via, con te,
dove il tempo non corre,
dove il silenzio è dolce
e ogni tuo sguardo è casa.
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