Dopo una laringectomia totale, nuotare presenta rischi significativi e generalmente non è raccomandato, almeno non nelle modalità tradizionali. Questo perché, in seguito all'intervento, le vie respiratorie vengono deviate: la persona respira attraverso uno stoma tracheale (un'apertura nella parte anteriore del collo), che non ha le normali protezioni contro l'ingresso dell'acqua. Se dell'acqua entra nello stoma, può andare direttamente nei polmoni, con conseguenze potenzialmente fatali, come un'aspirazione o un annegamento.
Tuttavia, ci sono alcune opzioni da considerare:
✅ 1. Dispositivi speciali
Esistono dispositivi protettivi progettati per coprire lo stoma e impedire l'ingresso di acqua, come:
Stoma cover idrorepellenti (ma non garantiscono protezione totale)
Sistemi di ventilazione a valvola con galleggianti (molto complessi e rari)
Protesi da nuoto o boccagli modificati, ma richiedono addestramento e supervisione medica
✅ 2. Attività acquatiche alternative
Molti laringectomizzati trovano beneficio in:
Idroterapia in acqua bassa
Camminate in acqua
Ginnastica dolce in piscina con stoma protetto e testa sempre fuori dall’acqua
⚠️ 3. Condizioni per considerare il nuoto
Solo dopo consulto con il medico ORL (otorinolaringoiatra)
Addestramento specifico con fisioterapisti o istruttori esperti in riabilitazione post-laringectomia
Mai da soli: serve sempre una supervisione costante
Preferibilmente in ambienti sicuri e controllati, come piscine terapeutiche
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Conclusione
Nuotare dopo una laringectomia totale è estremamente pericoloso senza protezioni e addestramento specifico. Non va mai tentato senza l'approvazione e la supervisione del medico. Tuttavia, con dispositivi adeguati e con la guida di esperti, alcune persone riescono a tornare in acqua in sicurezza, anche se spesso solo per attività limitate.

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