Cosa sono i LEA e cosa prevede il DPCM del 12 gennaio 2017
Nel panorama sanitario italiano, i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) rappresentano un pilastro fondamentale del diritto alla salute. Si tratta delle prestazioni e dei servizi che il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è tenuto a garantire gratuitamente o con partecipazione alla spesa (ticket), a tutti i cittadini, su tutto il territorio nazionale.
Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 12 gennaio 2017, l’Italia ha compiuto un passo significativo nella definizione e nell'aggiornamento di questi livelli essenziali. Il decreto attua quanto previsto dall’art. 1, comma 7 del D.lgs. 502/1992, introducendo numerose novità e miglioramenti rispetto alla precedente versione dei LEA, risalente al 2001.
Perché era necessario aggiornare i LEA?
Nel corso degli anni, la medicina ha fatto passi da gigante: sono emerse nuove tecnologie, sono cambiati i bisogni della popolazione e sono stati riconosciuti nuovi diritti in ambito sanitario. L’aggiornamento dei LEA era quindi fondamentale per:
Adeguare l’offerta sanitaria alle nuove esigenze di salute;
Ridurre le disuguaglianze territoriali nell’accesso ai servizi;
Garantire una maggiore equità e appropriatezza nell’erogazione delle cure.
Le principali novità introdotte dal DPCM del 2017
Il decreto del 2017 ha rappresentato una vera e propria svolta, con l’introduzione, la modifica o l’esclusione di numerose prestazioni sanitarie. Ecco le novità più significative:
Nuove prestazioni incluse nei LEA:
Procreazione medicalmente assistita (PMA);
Screening neonatale esteso per malattie metaboliche rare;
Vaccini previsti dal nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale;
Trattamenti per l’autismo;
Cure palliative pediatriche;
Nuove prestazioni odontoiatriche per specifiche categorie fragili.
Riorganizzazione delle prestazioni di specialistica ambulatoriale con l’elenco aggiornato delle prestazioni erogabili.
Nuovo elenco delle malattie rare e aggiornamento delle malattie croniche e invalidanti per cui è prevista l’esenzione dal ticket.
Un processo in evoluzione
Il DPCM prevede che l’elenco dei LEA venga aggiornato periodicamente, proprio per tenere il passo con i progressi scientifici e tecnologici. Per questo è stato istituito un Nomenclatore delle prestazioni sanitarie e un meccanismo di revisione annuale, che consente al Ministero della Salute di modificare, integrare o eliminare prestazioni attraverso un processo tecnico e partecipato.
Cosa significa per i cittadini?
Grazie a questo aggiornamento, i cittadini italiani hanno oggi accesso a prestazioni più moderne, appropriate e rispondenti ai bisogni reali di salute. L’obiettivo è garantire una sanità pubblica sempre più vicina alla persona, orientata alla prevenzione, alla presa in carico globale e alla continuità delle cure.
---
In sintesi, il DPCM del 12 gennaio 2017 rappresenta una delle più importanti riforme sanitarie degli ultimi anni in Italia. Un cambiamento atteso e necessario, per garantire che il diritto alla salute – sancito dall’art. 32 della Costituzione – sia realmente esigibile da tutti, in modo uniforme e dignitoso.
Commenti
Posta un commento