Addio Legge 104? No, è una metamorfosi: ecco cosa cambia davvero

🇮🇹 Addio Legge 104? No, è una metamorfosi: ecco cosa cambia davvero


Dal 1° gennaio 2026, la storica Legge 104/1992, pilastro della tutela per le persone con disabilità e i loro caregiver, verrà sostituita dalla nuova Legge 106/2025. Non si tratta di una semplice modifica burocratica, ma di una trasformazione profonda del modo in cui lo Stato italiano riconosce, valuta e accompagna la disabilità.


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📜 Dalla 104 alla 106: una svolta storica


- La Legge 104/1992 nasceva in un’Italia ancora poco attrezzata per l’inclusione. Era una legge pioniera, che per la prima volta riconosceva il diritto all’assistenza, all’integrazione sociale e ai permessi lavorativi per chi vive la disabilità in prima persona o come familiare.

- Dopo oltre 30 anni, il contesto è cambiato: nuove tecnologie, nuovi modelli di welfare, nuove esigenze. Ecco perché il Decreto Legislativo 62/2024, approvato il 3 maggio 2024, ha dato il via alla riforma.


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⚙️ Cosa cambia concretamente


🧠 Filosofia della riforma: da numeri a persone

La nuova legge abbandona il sistema delle “percentuali di invalidità” come unico criterio. Al suo posto, arriva una valutazione funzionale, che considera:

- Capacità residue
- Contesto familiare e sociale
- Bisogni educativi, lavorativi, relazionali

In pratica, non si misura più quanto “manca” alla persona, ma quanto può essere valorizzato e supportato.

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🧩 Criticità e dubbi

- Alcuni temono che la riforma possa ridurre le tutele, soprattutto per chi ha patologie meno visibili.
- Altri denunciano il rischio di disparità territoriali, se le nuove équipe multidisciplinari non saranno uniformi in tutta Italia.
- I sindacati chiedono chiarezza sui tempi di transizione, per evitare che nel 2026 ci siano vuoti normativi.


 


 

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