🌿 Morterone: il silenzio che parla d’arte
Nel cuore delle Prealpi lecchesi, dove il vento scrive versi tra i faggi e le nuvole si fermano a contemplare, c’è Morterone: il comune meno popoloso d’Italia, ma forse il più eloquente.
🏞️ Dove la natura non è sfondo, ma protagonista
Morterone non si visita: si ascolta.
Ogni sentiero è una strofa, ogni albero un personaggio.
Qui il Resegone non domina, accompagna.
La Forcella di Olino ti accoglie come un portale tra mondi: quello urbano che hai lasciato e quello contemplativo che ti aspetta.
Il Sentiero dei Grandi Alberi è una processione laica tra radici e chiome, dove il tempo si misura in muschio e silenzi.
🎨 Un museo senza pareti
Morterone è anche MACA: Museo d’Arte Contemporanea all’Aperto.
Non cercare biglietti, cerca sguardi.
Le opere sono disseminate tra prati, muri, curve.
Non chiedono attenzione, la meritano.
Qui l’arte non è esposta, è esposta al tempo, alla pioggia, agli sguardi distratti.
È Natura Naturans, come diceva Carlo Invernizzi: l’arte che si fa natura, e viceversa.
🍽️ Gusto rustico, vista lirica
All’Agriturismo Costa del Palio, il formaggio ha il sapore delle mani che lo hanno fatto.
Il panorama è un piatto unico: vallate, silenzi, Resegone in controluce.
Qui si mangia come si vive: lentamente, con rispetto.
🧭 Escursioni che sono meditazioni
- Crocione San Martino: vista su Lecco, ma anche su ciò che hai lasciato indietro.
- Cascata del Cenghen: una ferita d’acqua nella roccia, che non fa male ma rinfresca.
- Campo de Boi: il nome sembra uno scherzo, ma il panorama è serio.
🌀 Perché venire a Morterone?
Perché qui la solitudine è compagnia,
il silenzio è discorso,
l’arte è paesaggio,
e tu non sei turista, ma testimone.

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