Riabilitazione logopedica nel paziente laringectomizzato totale
Ritrovare la voce dopo la laringectomia: il ruolo fondamentale del logopedista
La laringectomia totale è un intervento chirurgico che comporta la rimozione completa della laringe, solitamente indicato nei casi di tumore avanzato della regione laringea. Questo intervento, pur salvando la vita del paziente, provoca una perdita importante: la voce naturale, principale strumento di comunicazione e identità personale.
La riabilitazione logopedica rappresenta quindi un passaggio essenziale nel percorso di cura e reintegrazione del paziente, con l’obiettivo di ristabilire una forma efficace di comunicazione e migliorare la qualità di vita.
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Obiettivi della riabilitazione logopedica
La presa in carico logopedica dopo una laringectomia totale non riguarda solo l’aspetto fonatorio, ma coinvolge anche:
la riabilitazione della deglutizione;
l’educazione respiratoria (dato che la respirazione avviene attraverso lo stoma);
il supporto emotivo e psicologico nella rielaborazione della nuova immagine corporea;
l’addestramento all’uso di ausili comunicativi.
L’obiettivo principale rimane però quello di recuperare la comunicazione verbale, attraverso tecniche specifiche e strumenti dedicati.
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Le modalità di rieducazione vocale
Dopo la laringectomia, il paziente può apprendere diverse modalità di fonazione sostitutiva. La scelta dipende da vari fattori (età, condizioni generali, motivazione, destrezza manuale, tipo di intervento, ecc.) e viene guidata dal logopedista.
1. Voce esofagea
È una tecnica naturale, che sfrutta l’aria introdotta nell’esofago e poi emessa in modo controllato per produrre vibrazioni simili a quelle delle corde vocali.
Richiede tempo, costanza e un allenamento mirato. È la forma di comunicazione più “autonoma”, poiché non necessita di dispositivi esterni.
2. Protesi fonatoria tracheoesofagea
È oggi la soluzione più diffusa.
Durante o dopo l’intervento viene posizionata una valvola fonatoria tra trachea ed esofago: occludendo lo stoma, l’aria respiratoria passa attraverso la protesi e genera una voce più naturale e fluida.
Il logopedista insegna al paziente come gestire la protesi, mantenerla pulita e utilizzare correttamente la respirazione durante la fonazione.
3. Elettrolaringe
È un dispositivo elettronico portatile che, appoggiato sul collo o inserito nella bocca, genera vibrazioni percepite come voce artificiale.
Viene utilizzato soprattutto nelle prime fasi riabilitative o nei casi in cui altre tecniche non siano praticabili.
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Il percorso riabilitativo
Il trattamento logopedico inizia già in ospedale, con il counseling preoperatorio e le prime indicazioni postoperatorie (cura dello stoma, respirazione, igiene).
Successivamente, il percorso continua in ambulatorio o in centri di riabilitazione, con incontri periodici che comprendono:
esercizi respiratori e di rilassamento;
addestramento alla nuova fonazione;
esercizi di articolazione e prosodia;
simulazioni di dialogo e conversazioni quotidiane.
Il supporto psicologico e familiare è altrettanto importante: la voce non è solo un mezzo di comunicazione, ma anche un elemento profondo dell’identità personale.
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Conclusioni
La riabilitazione logopedica nel paziente laringectomizzato totale è un percorso complesso ma straordinariamente efficace.
Grazie alla professionalità del logopedista e alla motivazione del paziente, è possibile tornare a comunicare, lavorare e socializzare con piena autonomia.
Restituire la voce significa restituire dignità, autostima e qualità di vita: la logopedia, in questo senso, rappresenta un ponte tra la cura medica e la rinascita personale.
Fonti consigliate:
Associazione Italiana Logopedisti (F.L.I.)
Linee guida AIOCC – AIOL per la riabilitazione post-laringectomia
Manuali di Riabilitazione Logopedica in Oncologia Cervico-Cefalica

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