17 Dicembre – La soglia del solstizio e il ribaltamento delle parti

 

17 Dicembre – La soglia del solstizio e il ribaltamento delle parti


🌌 Il tempo sospeso

Il 17 dicembre è un giorno che sembra trattenere il respiro. L’Avvento ci ha portati fin qui, a pochi passi dal solstizio d’inverno, quando la notte raggiunge il suo culmine e la luce sembra quasi scomparire. È il momento in cui la speranza si fa più fragile e, proprio per questo, più preziosa. La tradizione cristiana lo legge come attesa del Bambino che nasce, mentre la tradizione popolare lo percepisce come un confine: il buio che resiste, la luce che si prepara a tornare.


🏛️ Saturnalia: il rovesciamento

Nell’antica Roma, il 17 dicembre segnava l’inizio dei Saturnalia, feste dedicate a Saturno, dio dell’abbondanza e del tempo. Per alcuni giorni, le regole sociali venivano capovolte: gli schiavi banchettavano, i padroni servivano, i ruoli si confondevano. Era un carnevale d’inverno, un invito a ridere delle gerarchie e a ricordare che la comunità si fonda anche sul gioco e sulla parodia.  

Oggi possiamo leggere questo ribaltamento come un gesto simbolico: un piccolo atto di satira quotidiana, un modo per ricordare che la luce non nasce solo dal cielo, ma anche dalla capacità di ridere delle nostre rigidità.


🕯️ La candela del diciassette

Nel calendario dell’Avvento, ogni giorno accende una luce. La candela del 17 dicembre è la più ostinata: brilla nel buio più lungo dell’anno, sfida la notte e dice che la speranza non è mai ingenua, ma tenace. È la candela della resistenza, della piccola forza che non si arrende.  

Accenderla significa dichiarare che, anche quando tutto sembra fermo, la vita continua a muoversi sotto la superficie.


🎭 Il gesto comunitario

Invita i lettori a compiere un piccolo ribaltamento simbolico: chi di solito guida, oggi si lasci guidare; chi parla, oggi ascolti; chi comanda, oggi serva. Un Saturnalia domestico che diventa rito di Avvento, un modo per ricordare che la luce nasce anche dal gioco delle parti e dalla capacità di ridere insieme.


Frammento poetico-satirico

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Dicembre stringe i denti,  

Saturno ride tra le ombre,  

il padrone serve il servo,  

il silenzio diventa canto.  


La candela del diciassette  

non teme il vento né la notte:  

piccola, ostinata,  

fa da beffa al buio.  


“Non vincerai,” dice,  

“io sono luce che resiste,  

io sono gioco che ribalta,  

io sono speranza che insiste.”

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🌠 Conclusione

Il 17 dicembre è un giorno di soglia: tra il buio e la luce, tra l’ordine e il rovesciamento, tra la paura e la speranza. È un invito a ricordare che la comunità vive di gesti simbolici, di piccole rivoluzioni quotidiane, di candele che resistono.  

Un giorno che ci prepara al solstizio e ci ricorda che la vera forza non è quella che domina, ma quella che illumina.

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